STORIA DEL PRIDE
La parata del Pride (letteralmente parata dell’orgoglio), un tempo nota anche come Gay Pride o marcia dell’orgoglio omosessuale e ad oggi chiamata preferibilmente solo Pride, è una manifestazione pubblica aperta a tutti (indipendentemente dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere) per celebrare l’accettazione sociale e l’auto-accettazione delle persone appartenenti alla comunità LGBTQIA+ (Lesbico, Gay, Bisessuale, Transessuale, Queer, Intersessuale, Asessuale e infine il + per segnalare come l’elenco possa proseguire con altre espressioni del genere e della sessualità).
Conoscere la storia del movimento è importante per capire l’essenza del Pride, delle manifestazioni e di tutte le campagne di sensibilizzazione che ancora oggi vengono portate avanti da attivisti di tutto il mondo, ma è soprattutto necessario, affinché quello che è stato un passato di sofferenza e di negazione non si ripeta.
Ma andiamo per ordine: quella del 27 Giugno 1969 viene ricordata come la notte che diede inizio ai moti di Stonewall, quando a New York, nel Greenwich Village di Lower Manhattan, nelle prime ore dell’alba di sabato 28 giugno 1969, scoppiarono dei violenti disordini in seguito all’ennesimo raid della polizia in un bar frequentato da omosessuali e transgender, lo Stonewall Inn di Christopher Street. L’eco suscitata da quella ribellione diede forza al movimento LGBT che iniziò da allora ad acquisire maggiore visibilità e peso politico-sociale, rivendicando e spesso ottenendo maggiori diritti e maggiore rispetto.

Lo Stonewall Inn nel Greenwich Village, Manhattan, sede dei moti di Stonewall del giugno 1969.
Ecco perché quella del 28 Giugno venne scelta come data della “giornata mondiale dell’orgoglio LGBT+” o Pride. Da allora, a partire dal 1970, per celebrare l’anniversario dei moti di Stonewall, nell’ultimo sabato di giugno iniziarono una serie di cortei e manifestazioni in varie città degli Stati Uniti, da Chicago, San Francisco, Los Angeles e New York,
Mentre la prima manifestazione pubblica in Italia ha luogo il 5 aprile 1972 a Sanremo, per protesta contro il “Congresso internazionale sulle devianze sessuali” organizzato dal Centro italiano di sessuologia.
In Italia, il primo Pride nazionale ufficiale si svolse nel 1994, a Roma, che vede tra gli organizzatori Imma Battaglia e Vladimir Luxuria. La marcia vide per la prima volta la partecipazione di oltre diecimila persone. L’anno seguente l’iniziativa si ripeté anche a Bologna, e a Napoli nel 1996.
L’ONDA PRIDE
A partire dal 2014, i pride italiani vengono organizzati in modo itinerante secondo la formula dell’Onda Pride, un meccanismo che prevede nel periodo tra giugno e agosto una serie di pride cittadini e regionali a copertura dell’intero territorio nazionale. Nel primo anno l’Onda Pride ha coinvolto 13 città, numero che è andato crescendo progressivamente fino ad arrivare a 39 città nel 2019.
SIMBOLI
Il simbolo con maggior importanza del “Pride” è la bandiera arcobaleno, anche nota come Rainbow Flag, creata nel 1978 dall’artista queer di San Francisco Gilbert Baker.
REGGIO CALABRIA PRIDE 2022

Reggio Calabria Pride 2022 – Eva Kernel and me
Arrivando ai giorni nostri, l’asfalto rovente degli ultimi giorni del luglio 2022, è stato terreno dell’entusiasmo ancor più caldo di questa comunità di persone riunite con l’obiettivo di far sentire la propria voce e riaccendere un faro su una realtà ancora non troppo ascoltata dalla società.
Evento di questa eccezionale ondata di gente riversata nelle vie principali del centro di Reggio Calabria, è stato il ritorno del Pride (che questa città aveva già ospitato nel 2015 e 2019) in cui sono stati protagonisti ragazzi/e, uomini e donne di ogni età e provenienza geografica, che hanno ballato e comunicato la loro voglia di stare insieme in ogni chilometro percorso sotto il sole, che è servito ad illuminare ancor di più i loro colori e le intenzioni di cui hanno saputo far mostra.
Non sono mancati momenti intensi e significativi, come quello dell’attivista e portavoce del Reggio Calabria Pride 2022, Valentina Tripepi che, al termine del corteo, ha stregato la piazza con la sua testimonianza, preceduta dai discorsi esposti dai rappresentanti principali del movimento.
Quella che segue è solo una breve selezione di alcuni miei scatti di genere street photography realizzati per l’occasione il 30 luglio 2022 nello spazio “Waterfront” di Reggio Calabria.
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Street Photography (Reggio Calabria Pride 2022) | Photo Gallery

Reggio Calabria Pride 2022

Reggio Calabria Pride 2022

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Reggio Calabria Pride 2022

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Reggio Calabria Pride 2022
NB: Le immagini presenti in questa galleria sono state adattate per il web. Se interessati alle immagini hires (high-resolution/ad alta risoluzione) e text/logo less (senza logo o testo), potete contattarmi in privato.
MANUELA FACCÌ
Mi chiamo Manuela Faccì, blogger e fotografa freelance specializzata in foto di spettacolo ed eventi dal vivo a Reggio Calabria e provincia. I libri e la lettura sono invece la mia seconda passione che, da un po', mi diletto ad esercitare su Librangolo, il blog in cui mi occupo di recensioni e notizie letterarie.
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8 Commenti
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Fotografa freelance disponibile per lavori di fotografia
a Reggio Calabria e provincia

Colori, sguardi, espressioni… Il punto di forza di un racconto fotografico gentile, che comunica senza essere invadente. Con stile, sempre!
Grazie Francesco, è stata una gran bella esperienza vedere sfilare una comunità, riunita in un giorno importante e in cui si è respirato clima di grandi passi avanti su determinate cose e fiducia nel futuro per alcune realtà ancora un pò poco considerate dalla nostra società.
Un reportage molto accurato e ben commentato. Complimenti.
Grazie mille Antonella, è stata un’esperienza particolare e molto interessante, dal punto di vista fotografico e non solo.
Seppur per poco, è stato un piacere incontrarti e ti ringrazio per aver immortalato con il tuo occhio attimi fuggenti di una giornata molto importante per me.
Le foto sono tutte bellissime, ma la più cool secondo me è il nostro selfie!
A presto!
Un Kiss, Eva
Un piacere anche per me averti conosciuta Eva, è stato un Pride bello, divertente e anche emozionante in tanti momenti. Io vi ho partecipato per la prima volta e sono stata entusiasta di cogliere attimi in cui tu e altre persone presenti, vi siete fatti portavoce di un’occasione così attesa. Felice che ti siano piaciute le mie foto e si, il nostro selfie è da paura! Grazie per il commento!
Complimenti per le belle foto!
Scatti molti originali e sorprendenti.
Grazie Gianluigi, sono contenta tu abbia apprezzato questo mio nuovo lavoro!