Edipo Re_make

di e con Cinzia Maccagnano

Arena dello Stretto | Reggio Calabria | 26 agosto 2022

Una rappresentazione teatrale di grande spessore e rispettosa dei tanti momenti di drammaticità previsti dalla famosa opera Edipo Re scritta ormai 2.500 anni fa (425 a.c) dal tragediografo ateniese Sofocle.

La vicenda è arcinota, anche grazie a Freud e Woody Allen… senza dimenticare gli infiniti adattamenti cinematografici (Pasolini, 1967) o televisivi (Vittorio Gasmann, 1977), ma può giovare ricordarne alcuni tratti essenziali.

Edipo appare, nel cuore della notte, ai piedi del talamo nuziale, tormentato da incubi, pensieri ed echi di voci di popolo. Così comincia il suo viaggio iniziatico dal buio della sua esistenza al bagliore accecante del vero.

Sofocle

A Edipo, figlio di Polibo e sovrano di Tebe, l’oracolo di Delfi predice un terribile destino: ucciderà il padre e sposerà la madre. Da questi presupposti prende il via il complesso meccanismo che porterà al tragico finale.

Molto interessante la reinterpretazione della regista/autrice Cinzia Maccagnano, che per il suo “Edipo Re_Make“, rilegge o meglio sceglie di rifare (per citare il titolo-parafrasi dello spattacolo) la vicenda accentuandone la chiave gialla, visto che il “cold case” legato all’omicidio irrisolto del padre naturale Polibo viene qui trattato come in una moderna detective story, con tanto di (doppio) colpo di scena finale, in cui l’investigatore non solo scopre che la vittima è suo padre, ma anche di essere lui stesso l’omicida che sta cercando.

Nella rappresentazione gli attori provenienti dalla Bottega del Pane si muovono in uno spazio scenico ristretto, interagendo con una scenografia che, tra rumori di legno scricchiolante, sembra trasformarsi da sola per creare i diversi ambienti: il grande letto matrimoniale sovrastato da uno specchio, l’armadio e toletta di Edipo, un piccolo palcoscenico che funge da trono.

Nel ruolo del protagonista Edipo, l’attore Dario Garofalo, Raffaele Gangale nella doppia interpretazione dell’indovino Tiresia e di Creonte, fratello di Giocasta, madre di Edipo, magistralmente recitata dall’attrice e regista dell’opera Cinzia Maccagnano, con la partecipazione di Luna Marongiu e Cristina Putignano nel ruolo delle gangster e dei cori, a supporto delle musiche curate da Lucrezio de Seta.

Evento organizzato dal CTM (Centro Teatro Meridionale) e promosso e finanziato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria in occasione del cinquantenario di ritrovamento dei Bronzi di Riace.

Gli scatti che seguono sono stati realizzati all’Arena dello Stretto Ciccio Franco di Reggio Calabria il 26 agosto 2022.

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Edipo Re_make | Photo Gallery

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NOTE SULLO SPETTACOLO  “EDIPO RE_MAKE” DA SOFOCLE

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Quello di Edipo è il dramma della conoscenza, il dramma di un uomo vinto dalla fatalità malgrado la sua volontà e la sua ribellione. E innanzitutto la ribellione avviene in se stesso: è lui che evoca la ragione e poi l’istinto, creando dialoghi serrati, che diventano sempre più interrogatori, con Creonte e con Tiresia, quasi fossero voci interiori che lo tormentano e lo inducono a scavare nel conscio e nell’inconscio affinché la verità si palesi accecante come la luce. Edipo sa ed ha dimenticato, perciò intraprende un percorso dall’interno verso l’esterno che riporta se stesso e lo spettatore a quella Verità inevitabile, già presente. Il dentro e il fuori: il male è fuori come rappresentazione del dentro, e il dentro emerge e incalza. Tutto il percorso è una rappresentazione di cui Edipo soltanto è inconsapevole. Creonte prima, Tiresia poi e la stessa Giocasta, ciascuno a proprio modo, sembrano condurre il re a specchiarsi per vedere sé stesso e, “per oscura che sia”, la sua stirpe. La scena ruota e con lei il punto di vista, quasi imitando il movimento di una macchina da presa, per mettere a fuoco le dinamiche e i rapporti tra i personaggi che agiscono in un dichiarato gioco di messa in scena che si fa sempre più chiaro man mano che Edipo perde lucidità precipitando nell’inganno della rappresentazione resa esplicita dalla costruzione di un vero e proprio “teatrino” su cui prende forma l’inesorabile tragedia.


  • Regia: Cinzia Maccagnano
  • Testo: Cinzia Maccagnano
  • Adattato da: Sofocle
  • Musiche: Lucrezio De Seta
  • Interpretato da: Dario Garofalo (Edipo); Raffaele Gangale (Tisesia/Creonte),; Cinzia Maccagnano (Giocasta); Luna Marongiu; Cristina Putignano
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MANUELA FACCÌ

Mi chiamo Manuela Faccì, blogger e fotografa freelance specializzata in foto di spettacolo ed eventi dal vivo a Reggio Calabria e provincia. I libri e la lettura sono invece la mia seconda passione che, da un po', mi diletto ad esercitare su Librangolo, il blog in cui mi occupo di recensioni e notizie letterarie.

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4 Commenti

  1. Cinzia Maccagnano

    Bellissimi i tuoi scatti! Mi colpisce molto come tu sia riuscita a fissare certe immagini che in scena sono in continuo mutamento e ne hai fatto icone che raccontano la tragedia. Brava!
    Ti aspetto al mio prossimo spettacolo.
    Grazie

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    • Manuela Facci

      Grazie mille Cinzia, mi lusinga molto che quanto realizzato con i miei scatti, sia arrivato in modo così bello a chi di questo spettacolo, è tra i protagonisti e ne cura anche la regia. Complimenti di cuore a voi per le emozioni che avete trasferito al pubblico, con uno spettacolo impegnativo ma bellissimo, spero anche io di poterti prima o poi ritrovare!

      Rispondi
  2. Luna

    Bellissimo Sguardo sullo spettacolo il tuo Manuela, attento e passionale, Ho apprezzato molto il tuo lavoro, sei entrata nella scena dell’ “Edipo Re Make” con prepotenza e garbo allo stesso tempo.
    Grazie ancora!

    Rispondi
    • Manuela Facci

      Ciao Luna, sono felice delle tue parole, perchè dette da una delle interpreti dell’opera assumono un significato ed un peso, per me ancor più grande. Complimenti ancora a te e agli altri tuoi colleghi per uno spettacolo di alto livello e grandissime emozioni!

      Rispondi

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